Chiesa di Santa Maria in Torricella
Chiesa di Santa Maria in Torricella
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fi_decorso
밀란, 이탈리아포스팅 68,687건
2020년 2월
Addentrandoci nella Val Tidone ci siamo fermati, come altre volte, ad osservare questa chiesa tardocinquecentesca di forme rinascimentali con qualche prima influenza barocca. Degne di nota le architetture, mentre l'interno custodisce buoni affreschi seicenteschi.
Merita una sosta se si passa di lì.
(*visitato 22 febbraio 2020*)
Merita una sosta se si passa di lì.
(*visitato 22 febbraio 2020*)
2020년 2월 26일 작성
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fi_decorso
밀란, 이탈리아포스팅 68,687건
2018년 8월 • 커플
Provenendo da Milano diretti verso la Val Tidone, quasi all'uscita da Castel San Giovanni appare sulla destra questa graziosa chiesetta che colpisce subito per l'armoniosa architettura ravvivata dal colore dei mattoni a vista di cui è interamente fatta.
Si tratta di un oratorio costruito tra il 1576 e il 1609 in forme rinascimentali, detto anche Chiesa dei Sacchi a causa delle umili cappe di canapa indossate dai cappuccini laici della Confraternita cui esso era affidato.
La facciata a capanna, ripartita da una cornice aggettante, è caratterizzata da lesene binate che racchiudono nicchie a tutto sesto, da un unico portale d'ingresso in pietra, da un finestrone a sesto ribassato e, alla sommità, da un grande timpano sormontato da tre pilastrini quadrangolari con cuspide in pietra.
Sui fianchi sporgono le cappelle dedicate a San Carlo Borromeo e Sant'Agnese, mentre dal fondo sorge il corto campanile rifatto nel 1624.
L'interno, a una sola navata a pianta rettangolare e con volta a botte, non custodisce opere d'arte di grande pregio, ma sono comunque degni di nota i vari affreschi seicenteschi - in particolare quelli a trompe-l'œil tornati di nuovo visibili grazie a un recente restauro - e l'elegante canteria in legno del 1618-20 con organo a canne.
La chiesa è sicuramente accessibile la domenica dalle 8.30 alle 10.30, ma l'ho comunque trovata aperta anche lunedì mattina 6 agosto.
Merita sicuramente una sosta se ci si trova di passaggio.
(*visitato 6 agosto 2018*)
Si tratta di un oratorio costruito tra il 1576 e il 1609 in forme rinascimentali, detto anche Chiesa dei Sacchi a causa delle umili cappe di canapa indossate dai cappuccini laici della Confraternita cui esso era affidato.
La facciata a capanna, ripartita da una cornice aggettante, è caratterizzata da lesene binate che racchiudono nicchie a tutto sesto, da un unico portale d'ingresso in pietra, da un finestrone a sesto ribassato e, alla sommità, da un grande timpano sormontato da tre pilastrini quadrangolari con cuspide in pietra.
Sui fianchi sporgono le cappelle dedicate a San Carlo Borromeo e Sant'Agnese, mentre dal fondo sorge il corto campanile rifatto nel 1624.
L'interno, a una sola navata a pianta rettangolare e con volta a botte, non custodisce opere d'arte di grande pregio, ma sono comunque degni di nota i vari affreschi seicenteschi - in particolare quelli a trompe-l'œil tornati di nuovo visibili grazie a un recente restauro - e l'elegante canteria in legno del 1618-20 con organo a canne.
La chiesa è sicuramente accessibile la domenica dalle 8.30 alle 10.30, ma l'ho comunque trovata aperta anche lunedì mattina 6 agosto.
Merita sicuramente una sosta se ci si trova di passaggio.
(*visitato 6 agosto 2018*)
2018년 8월 12일 작성
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